L’attivo di Bankitalia nel 2020 ha raggiunto 1.300 miliardi, 336 in più rispetto allo scorso anno.
ROMA – L’attivo di Bankitalia nel 2020 ha raggiunto 1.300 miliardi, 336 in più rispetto allo scorso anno. A confermarlo è Ignazio Visco durante il suo intervento all’assemblea di via Nazionale. “La pressione sui servizi sanitari – ha detto il numero uno dell’Istituto, riportato da La Repubblica – è ancora forte. L’avvio delle campagne di vaccinazione in Italia e nel resto del mondo induce a cauto ottimismo per il futuro. Resta comunque forte l’incertezza sull’evoluzione della crisi sanitaria e, di conseguenza, sulle prospettive economiche“.
Lagarde: “Per ridurre gli stimoli ci vorrà un po’ di tempo”
Economia europea al centro dell’intervento di Christine Lagarde ai microfoni di Bloomberg: “Ci vorrà un bel po’ di tempo prima di ridurre gli stimoli della Bce. Il rialzo dei rendimenti visto in queste settimane non si accompagna a un rialzo dell’inflazione. I mercati possono metterci alla prova quanto vogliono, ma la Bce ha strumenti eccezionali da utilizzare, e ne ha un’intera batteria“.
Parole che confermano l’intenzione da parte della Banca Centrale Europea di continuare ad aiutare gli Stati membri almeno fino al termine della pandemia.
La pandemia ha aumentato la povertà
Aiuti e dichiarazioni che confermano un quadro economico non semplice. “Al momento i nuovi poveri sono la metà delle persone che si rivolgono alle nostre strutture – ha sottolineato Federica di Lauso dell’Ufficio Studi Caritas italiano ai microfoni dell’Adnkronos – stiamo parlando del 48% rispetto al 31% della pre-pandemia. Aumentano gli italiani, le donne con figli minori e le fasce giovanili, toccate dal precariato e dai contratti a tempo indeterminato. Ci hanno chiesto aiuto anche molte persone in cassa integrazione, laddove ci sono situazioni già a basso e monoreddito l’80% dello stipendio può essere un problema, e tanti lavoratori autonomi. Tutte persone che si sono aggiunte a quelli che già conoscevamo, come casalinghe e pensionati“.